La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Salmi 71:22

Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio!
A te salmeggerò con la cetra, o Santo d'Israele!

C.E.I.:

Salmi 71:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Nuova Diodati:

Salmi 71:22

E io ti loderò con l'arpa per la tua fedeltà o DIO mio, e canterò le tue lodi con la cetra, o Santo d'Israele.

Riveduta 2020:

Salmi 71:22

Allora ti celebrerò con il saltèrio,
celebrerò la tua verità, o mio Dio!
A te salmeggerò con la cetra,
o Santo d'Israele!

La Parola è Vita:

Salmi 71:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 71:22

Io altresì ti celebrerò col saltèro,
celebrerò la tua verità, o mio Dio!
A te salmeggerò con la cetra,
o Santo d'Israele!

Ricciotti:

Salmi 71:22

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Tintori:

Salmi 71:22

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Martini:

Salmi 71:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Diodati:

Salmi 71:22

Io altresì, collo strumento del saltero, celebrerò te, E la tua verità, o Dio mio; Io ti salmeggerò colla cetera, o Santo d'Israele.

Il salmista dichiara che la giustizia di Cristo e la grande salvezza ottenuta con essa saranno l'argomento prescelto del suo discorso. Non solo di sabato, ma in ogni giorno della settimana, dell'anno, della sua vita. Non solo in determinati momenti di devozione solenne, ma in ogni occasione, per tutto il giorno. Perché si sofferma sempre su questo? Perché non ne conosceva i numeri. È impossibile misurare il valore o la pienezza di queste benedizioni. La giustizia è indicibile, la salvezza eterna. Dio non abbandonerà i suoi servi dalla testa grigia quando non saranno più in grado di lavorare come hanno fatto. Il Signore spesso rafforza il suo popolo nell'anima, quando la natura sta sprofondando nella decadenza. Ed è un debito che i vecchi discepoli di Cristo hanno nei confronti delle generazioni successive, quello di lasciare dietro di loro una solenne testimonianza del vantaggio della religione e della verità delle promesse di Dio, e soprattutto della giustizia eterna del Redentore. Sicuri della liberazione e della vittoria, passiamo i nostri giorni, mentre aspettiamo l'avvicinarsi della morte, a lodare il Santo d'Israele con tutte le nostre forze. Parlando della sua giustizia e cantando le sue lodi, ci eleveremo al di sopra delle paure e delle infermità e avremo la certezza delle gioie del cielo. L'opera della redenzione deve essere citata, più di tutte le opere di Dio, nelle nostre lodi. L'Agnello che è stato ucciso e ci ha riscattati a Dio è degno di ogni benedizione e lode.